Il progetto Oratoriale “Laudato sì, mi Signore, per sora luna e le stelle: […] per sor’acqua” (S. Francesco d’Assisi) ha rappresentato per le nostre comunità parrocchiali un’occasione preziosa per prendere consapevolezza delle diversificate e numerose potenzialità del territorio in cui viviamo.

Per comprendere a pieno le specificità delle attività svolte, è opportuno ricordare innanzitutto quale sia la natura e l’essenza di un Oratorio.  Come insegnano i Vescovi Italiani nella nota pastorale sugli oratori del 2013 “Il laboratorio dei talenti”, l’oratorio è “l’espressione della comunità ecclesiale che, sospinta dal Vangelo, si prende cura, per tutto l’arco dell’età evolutiva, dell’educazione delle giovani generazioni”.

In tale ottica si comprende come la realtà dell’oratorio sia capace di intersecare differenti necessità non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello civile, divenendo il centro propulsore di una comunità che, rafforzata da una imprescindibile collaborazione con le famiglie e da una necessaria alleanza con tutte le altre istituzioni educative, interviene direttamente a favore dell’educazione delle giovani generazioni. L’oratorio pertanto esprime la secolare attenzione e predilezione della Chiesa verso i più piccoli, tentando di proporre un stile innovativo ma pienamente umano, con l’obiettivo primario di formare “onesti cittadini e buoni cristiani” (cit. San Giovanni Bosco).

Anche nella nostra piccola realtà, viva e necessitante di attenzioni ai più piccoli, questa esperienza oratoriale ha costituito un “PONTE” tra la Chiesa e la strada, come era solito ribadire Benedetto XVI. Il progetto, inserito pienamente nella realtà locale, ha infatti favorito lo sviluppo integrale dei ragazzi e dei giovani attraverso la valorizzazione dell’immenso patrimonio ambientale, col ricordo a tre metodologie formative: INTERATTIVITA’ (sito internet, materiale multimediale), CONDIVISIONE (ad intra e ad extra, con scout e altre associazioni), ESPERIENZIALITA’ (escursioni, visite guidate, studio del territorio).

Tre le fasce di età coinvolte:

• 11-17 anni, fruitori della prima annualità del progetto;
• 6-10 anni, fruitori della seconda annualità del progetto.
• 18-30 anni, tutor e docenti delle lezioni e delle escursioni in cui il progetto si è articolato.

Il percorso intrapreso è comunque solo una delle modalità espressive con le quali si è inteso e si intende operare. È infatti chiaro che l’oratorio non ha esaurito le proprie finalità attraverso la sola realizzazione di tale progetto, ma mira all’animazione costante della nostra comunità attraverso attività di fede e di aggregazione quali ritiri spirituali, attività ludiche, campiscuola, giochi estivi (grest), visite agli ammalati, preghiera, catechesi, teatro e tanto altro. Per tale ragione sarà indispensabile continuare con una piena e sinergica collaborazione tra la parrocchia, l’oratorio, le istituzioni e soprattuto le famiglie che hanno per prime l’onere e l’onore dell’educazione dei figli.